Si è svolta ieri la Conferenza Stampa in presenza del Presidente Avis Provinciale Ragusa, Dott. Gian Piero Saladino, del nostro Segretario Saro Gulino, dei responsabili sanitari (Dr. Salvatore Calabrese, Dr. Pietro Bonomo e Dr. Giovanni Garozzo), che testimoniano l’impegno di tutta l’Avis provinciale (in sintonia con l’ASP 7) nella campagna “Estate 2020”.
Essi si renderanno disponibili, nelle prossime settimane, per rendere conto all’opinione pubblica, con la trasparenza che da sempre contraddistingue la nostra Associazione, dell’azione che porteremo avanti come Avis in provincia di Ragusa per garantire il sangue necessario al sistema sanitario locale e regionale, anche nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre.
In questa provincia l’epidemia è stata contenuta è anche grazie alla prudenza della sua popolazione, favorita e sostenuta da un’Avis che propone da oltre 40 anni la sua “pedagogia civile”, con un’azione costante di coscientizzazione sanitaria diffusa basata sul senso di corresponsabilità civica, di rispetto delle regole, di attenzione al bene comune al di sopra dell’interesse individuale. I cittadini iblei hanno capito perché sono bravi e anche perché sono informati, consapevoli e solidali.
Andiamo incontro all’Estate con una certa serenità, ma riteniamo necessario fare uno sforzo particolare di informazione e sensibilizzazione pubblica facendo appello a tutti i donatori avisini della provincia per un duplice motivo:
1) un motivo evergreen, sempre valido: il bisogno di sangue non cessa, non va in ferie, c’è bisogno di sangue anche in Estate per mantenere l’obiettivo raggiunto negli ultimi due anni, quello di evitare flessioni nella raccolta dei mesi estivi. Anche per questo, non appena è stato possibile, si sono aperte anche le nuove iscrizioni, e da quel momento al 30 giugno ne abbiamo registrate 516;
2) un motivo aggiuntivo: la necessità di seguire una diversa procedura, che richiede la prenotazione da parte del donatore in giorno e ora da concordare con le segreterie dell’Avis di appartenenza, per evitare che si verifichino assembramenti nello stesso giorno; problema non più solo organizzativo, ma di vitale sicurezza sanitaria cui non possiamo derogare.
La campagna si concluderà il 16 settembre , utilizzando tutti i mezzi disponibili per far giungere l’appello ai donatori – quelli, ovviamente, che non abbiano donato nei tre mesi precedenti – affinché non dimentichino – prima o durante o dopo le ferie – di compiere un gesto di gratuità utile e prezioso per la sanità pubblica, che vede ammalati, talassemici, vittime di incidenti stradali, operati chirurgicamente per i quali c’è bisogno di sangue per salvare loro la vita.
Un coordinato grafico ideato da Kreativamente, con l’idea solare – originariamente greca, cretese in particolare, e poi cristiana, riferita alla figura di Maria – di una stella marina, simbolo di cambiamento positivo e di salvezza attraverso tempi difficili.
Una delle caratteristiche più interessanti della stella marina, infatti, è la sua capacità di rigenerazione. Quando le stelle marine perdono un braccio a causa di un qualsiasi attacco esterno possono recuperarlo di nuovo: al posto del braccio perso, ne cresce uno nuovo identico al precedente. Spesso bastano solo un braccio e il corpo centrale perché una stella marina possa rigenerarsi del tutto. L’unico “inconveniente” è che il processo richiede tempo, all’incirca un anno. Richiede quindi pazienza e capacità di attesa, senza frenesie ricostruttive che rischiano di fare più danno che bene. La stella marina ci insegna anche come vivere questo tempo di ricostruzione.
L’abbiamo riprodotta in vari colori per dare in modo allegro il senso della pluralità sociale, delle diverse esperienze, delle tante e diverse persone che sono i nostri donatori. La stella trattiene con i suoi raggi due gocce di sangue, e nello stesso tempo le tiene collegate fra loro.
Il testo che accompagna l’immagine parla chiaro: “anche tenendo le distanze, non allontaniamoci dalla solidarietà”. Teniamo le distanze, quindi, senza peccati di superficialità, ma non rinunciamo a compiere un gesto di solidarietà che ci unisce come umanità ferita ma ancora, e forse oggi ancor più, coesa e forte.
Noi lo diffonderemo, com’è tradizione, mediante manifesti, locandine e flyer, di cui abbiamo dotato anche le Avis comunali, ma anche tramite i nuovi canali di comunicazione social, avvalendoci del nostro collaboratore Kewin Lo Magno, affinché l’appello raggiunga in modo capillare la fascia più ampia possibile di cittadini donatori della provincia.
(Fonte Sito Avis Provinciale)