È l’esperimento effettuato in Australia nella National Gallery di Victoria: una serie di installazioni e canali comunicativi per testimoniare la propria esperienza e le sensazioni provate nel fare del bene al prossimo
È possibile convincere le persone su quanto sia importante donare attraverso le emozioni che ciascuna di esse proverebbe compiendo questo gesto? È la domanda che si è posta l’agenzia pubblicitaria Leo Burnett al momento di ideare una campagna pensata proprio per sensibilizzare la popolazione su questo tema.
Intitolata “Can creativity make you bleed?” (in basso il video in inglese che spiega come è nata), si stratta di un vero e proprio esperimento in tempo reale realizzato, attraverso una serie di installazioni audiovisive, nella National Gallery di Victoria (NGV), in Australia. L’iniziativa rientra nell’ambito del Rigg Design Prize 2022, il più alto riconoscimento nazionale per il design contemporaneo conferito da una galleria pubblica australiana che cerca di valorizzare un diverso settore del design ogni tre anni. Alla base del progetto promosso dalla NGV c’è la sfida nel mostrare quanto la creatività sia potente nell’accelerare un cambiamento sociale, culturale ed economico, in chiave ovviamente positiva, compresa la consapevolezza dell’importanza del dono di sangue ed emocomponenti.
Attraverso social media, cartelloni pubblicitari, arredi urbani, manifesti stradali e schermi digitali, la campagna in questione si concentra su una specifica emozione umana su ciascun canale: l’obiettivo è convincere quante più persone a donare, cercando allo stesso tempo di capire quale emozione sarà più efficace nel motivarle a fare del bene al prossimo. Gioia, rabbia, tristezza, paura e disgusto: queste le “categorie” per ciascuna delle quali è stata allestita un’installazione.
- Installazione 1 – La creatività ha il potenziale per far provare “gioia” alle persone
In questa idea, la vera storia del donatore Dave Roberts viene raccontata sui social media. Le sue donazioni di plasma contribuiscono a salvare 50.000 bambini ogni anno e sono un esempio del meraviglioso impatto che il sangue di una persona può avere.
- Installazione 2 – La creatività ha il potenziale per far provare “tristezza” alle persone
Su un cartellone pubblicitario, Leo Burnett accosta storie strazianti di perdita a sacche di sangue vuote. La creatività dimostra come la donazione di sangue permetta alle persone di trascorrere più tempo con i propri cari.
- Installazione 3 – La creatività ha il potenziale per far provare “rabbia” alle persone
Utilizzando un manifesto stradale, l’idea è quella di suscitare rabbia confrontando il numero dei donatori di sangue con altri gruppi molto meno positivi in Australia, come gli anti-vaxxer, che hanno più numeri dei donatori di sangue. E questo dovrebbe far ribollire il sangue.
- Installazione 4 – La creatività ha il potenziale per far provare “paura” alle persone
Utilizzando l’arredo urbano, l’agenzia mette in luce la terrificante realtà di ciò che accade quando la nostra comunità finisce il sangue.
- Installazione 5 – La creatività ha il potenziale per far provare “disgusto” alle persone
Su uno schermo digitale viene raccontata la storia di un gruppo di nicchia di “bevitori di sangue” per dimostrare un modo disgustoso e alternativo di condividere una pinta di sangue con qualcuno.
Una volta terminato il percorso nello spazio espositivo, i visitatori potranno scansionare il QR Code presente su una determinata installazione per confermare l’emozione che li ha maggiormente motivati a donare il sangue. Attraverso uno schermo dinamico è inoltre possibile verificare, in tempo reale, quali emozioni si stanno votando.
L’iniziativa è visitabile fino al 29 gennaio, mentre il 13 ottobre verrà annunciata la campagna vincitrice del Rigg Design Prize.