Pubblichiamo questa recente nota di Avis Provinciale, condividendone contenuto e fine, grazie a quanti non stanno mancando al loro impegno aldilà di questa emergenza che, ricordiamo, non espone assolutamente nè i donatori nè i potenziali riceventi ad alcun rischio!
“Caro donatore,abbiamo riscontrato un calo delle donazioni, probabilmente per un po’ di timore che esiste a causa del coronavirus. Vogliamo rassicurarti su alcuni aspetti: 1)Ad oggi non è dimostrato che ci siano rischi per i pazienti in quanto non è dimostrata la trasmissione del coronavirus con la trasfusione. 2)Non ci sono rischi per il donatore a recarsi nelle sedi di raccolta all’interno degli ospedali o nelle unità associative in quanto le procedure di sanificazione ed i dispositivi di protezione individuali adottati dal personale proteggono i donatori non solo dal coronavirus ma da tutti i virus trasmissibili per via aerea nel corso di tutto l’anno . 3) Solo i donatori che hanno soggiornato nelle sedi a rischio, o nei comuni che sono attualmente soggetti a restrizioni(Lombardia e Veneto), devono contattare il servizio trasfusionale perché in questo caso viene applicato il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni. Tutti gli altri, invece, possono proseguire con le donazioni senza alcun rischio. Anche in questo momento abbiamo bisogno di garantire tutte le attività sanitarie che richiedono il supporto trasfusionale” e non vorremmo che, paure ingiustificate ,creassero una carenza di sangue che ,con certezza ,genererebbe problemi seri di salute ai pazienti. Confidiamo nella tua pienacollaborazione certi che, se sei in buona salute e non hai frequentato i paesi della zona rossa ,ci verrai a trovare per fare la tua preziosa donazione.” Pietro Bonomo – Direttore Sanitario Paolo Roccuzzo – Presidente Comunale Ragusa |