Anche se i numeri del 2018 riguardanti la raccolta di sangue in provincia di Ragusa erano leggermente superiori a quelli di quest’anno (3.194 sacche nel 2018 a fronte delle 3.161 del 2019) bisogna però osservare che, ancora una volta, in quello che è il periodo d’emergenza sangue per eccellenza si è riusciti a raggiungere e superare brillantemente l’autosufficienza ematica in provincia di Ragusa e di poterla estendere ben oltre i confini del nostro territorio.

Tutte le terapie trasfusionali programmate dedicate ai pazienti ematologici sono state garantite, specie in realtà da sempre problematiche come il Vittorio Emanuele e il Garibaldi di Catania o l’ospedale Cervello di Palermo, così come anche il regime d’urgenza è stato mantenuto sotto controllo.

L’Avis provinciale di Ragusa attraverso un comunicato del proprio Presidente ha ringraziato quanti in provincia, in primis i donatori, ma anche tutto il personale sanitario, amministrativo, i dirigenti associativi, e gli organi di informazione che hanno dimostrato grande sensibilità al tema, hanno consentito il raggiungimento di questo ottimo risultato.

Ringraziamenti che sono stati condivisi anche dal Dott. Giovanni Garozzo, Direttore del Centro Trasfusionale di Ragusa.


Ma l’emergenza sangue non è ancora finita, il periodo critico si concluderà ufficialmente il 15 Settembre, per questo ricordiamo a tutti i donatori che, per contingenze varie, non hanno ancora donato di farlo, in un periodo dell’anno in cui questo già prezioso gesto lo diventa ancora di più.

Caterina Lutri